Epicondilite - Gomito del Tennista

21.02.2021

Epicondilite - Gomito del tennista: cos'è e come si cura

L'epicondilite del gomito (o epicondilite laterale del gomito) è una patologia che causa dolore nella parte laterale del gomito, soprattutto durante l'estensione del polso e la presa di oggetti con la mano.

La patologia definita anche come gomito del tennista è provocata da un'infiammazione dei tendini, che si inseriscono nell'epicondilo (sporgenza ossea nella parte distale laterale dell'omero). Il tendine più frequentemente vittima di questo insulto di natura infiammatoria e degenerativa è l'estensore radiale breve del carpo.

Questa problematica spesso è caratterizzata da un'insorgenza molto lenta e graduale, tanto da far sottovalutare la condizione al paziente fino a quando il dolore non lo fa riposare bene la notte o ha difficoltà a utilizzare la bottiglia dell'acqua.

È una patologia che interessa alcune particolari categorie lavorative e atleti di determinati sport, solitamente colpisce l'arto dominante e ha la maggior incidenza tra i 35 e i 50 anni.

Anatomia

Il gomito è un'articolazione formata da tre ossa: l'osso del braccio (omero) e le due ossa dell'avambraccio (radio e ulna). Ci sono due sporgenze ossee nella parte inferiore dell'omero chiamate epicondilo e epitroclea.

L'Epicondilite, interessa i muscoli e i tendini dell'avambraccio che quando funzionano contraendosi, estendono il polso e le dita. Questi tendini si inseriscono all'epicondilo. Il tendine che più comunemente è coinvolto nel gomito del tennista è l'estensore radiale del carpo.


Sintomi

I sintomi del gomito del tennista si sviluppano gradualmente.

Nella maggior parte dei casi, il dolore inizia come lieve e lentamente peggiora nel corso di settimane e mesi. Di solito non esiste un trauma o un evento specifico associato con l'inizio dei sintomi.

I principali sono:

  • Dolore laterale a gomito e avambraccio
  • Dolore durante estensione di polso
  • Dolore alla palpazione della parte laterale del gomito
  • Perdita di forza nella presa
  • Gonfiore

I sintomi spesso peggiorano con l'attività dell'avambraccio, come quella di tenere una racchetta, girare una chiave, tagliare la legna. Il braccio dominante è interessato più frequentemente, tuttavia entrambi i gomiti possono essere colpiti.

Cause

L'epicondilite è considerata una patologia da overuse, colpisce circa dall'1% al 3% della popolazione generale, soprattutto chi svolge un lavoro manuale. C'è una forte relazione tra l'epicondilite e lo stress meccanico dovuto ai movimenti ripetuti a carico del gomito e anche del polso.

Nei lavoratori la frequenza di un impegno che richiede sforzo o la combinazione della supinazione del gomito (palmo in su) e i sollevamenti pesanti rappresentano fattori fisici di alto rischio per l'insorgenza di epicondilite.

Proprio per quest'ultimo motivo tale patologia si manifesta con alta frequenza in tutte quelle attività che richiedono uno sforzo continuo dei muscoli dell'avambraccio. Per l'elevata frequenza con cui si presenta negli sport che prevedono l'utilizzo della racchetta, l'epicondilite è chiamata anche "gomito del tennista", perché è molto frequente in coloro che praticano lo sport da racchetta come tennis e padel.

Rimedi

La scelta della giusta terapia nel gomito del tennista è fondamentale, in quanto l'epicondilite non è un problema che si risolve da solo, ma tende a cronicizzare e peggiorare con il tempo.

I tendini sono strutture sensibili al carico e il gomito del tennista insorge quando chiediamo alle nostre strutture un lavoro eccessivo.

Per questo sarà fondamentale ridurre inizialmente i carichi dove necessario, per poi aumentare in modo progressivo fino al completo recupero dei movimenti dolorosi.

Il trattamento del gomito del tennista prevede in una fase iniziale l'utilizzo:

Tecniche di terapia manuale per andare a recuperare la mobilità del gomito e tecniche di mobilizzazione fasciale per riequilibrare le tensioni muscolari che si sono instaurate.

Terapie fisiche, che hanno lo scopo di ridurre il dolore e l'infiammazione:

  • Laserterapia, ThealTherapy, che grazie alle sue 4 lunghezze d'onda riesce a dare uno stimolo biologico ai tessuti
  • Tecarterapia, per andare a migliorare la componente di contrattura muscolare e riossigenare il tessuto
  • Onde d'urto, innescano meccanismi di riparazione e guarigione del tessuto
  • Elettroterapie, per aiutare i muscoli a riprendere la loro normale forza

Una volta che il dolore è diminuito si inizieranno gli esercizi di rinforzo con l'obiettivo di incrementare gradualmente il carico.

Nel download sottostante alcuni esercizi che posso aiutarti a migliorare il dolore al gomito